A Bagnatica, paese a Est di Bergamo, sono tantissimi quelli che vorrebbero rimboccarsi le maniche per la propria Comunità.
Bagnatica, paese di quattromila abitanti della provincia di Bergamo, è sempre stato animato da diverse attività di volontariato, grazie al grande spirito di comunità del paese. In questo momento in cui tutto si è fermato c’è un gruppo di persone che sta portando avanti tutte le attività a sostegno della cittadinanza, ovvero i volontari della Protezione Civile.
Sono circa 25 i volontari che a turni sono impiegati nelle varie attività di aiuto alla popolazione, con una media di 14 persone al giorno. Tutte le mattine telefonano alle persone più fragili e sole del paese per farsi una chiacchierata tenendo loro compagnia, così anche da identificare eventuali bisogni. Supportano i commercianti nella distribuzione di beni di prima necessità come alimenti e farmaci, sono presidio fisso all’ingresso della farmacia del paese per gestire l’afflusso di gente secondo le norme vigenti e si occupano di portare le varie comunicazioni del Comune tramite volantinaggio o con il servizio megafono alla cittadinanza.
Tra le iniziative più interessanti portate avanti nelle ultime settimane c’è sicuramente quella della raccolta dei viveri di casa in casa. Grazie alla proposta di una cittadina, i volontari hanno raccolto pacchi di alimentari lasciati fuori dal cancelli delle varie case, per poi distribuirli a 20 famiglie in difficoltà, la quasi totalità con bambini, individuate dai servizi sociali. Inoltre durante la Domenica delle Palme, hanno sostituito tutti i fiori appassiti presenti al cimitero con un ramoscello di ulivo, come simbolo di speranza in questo momento difficile per tutti.
Federico Colleoni, Vicesindaco con la delega alla Protezione Civile afferma: “Sono rimasto particolarmente sorpreso dal desiderio di mettersi a servizio della comunità di tantissime persone, si percepisce proprio la voglia di rimboccarsi le maniche. Molti hanno fatto richiesta di unirsi al gruppo della Protezione Civile. In questo momento però non è possibile perché la normativa è abbastanza stringente e solo chi ha seguito il corso di formazione dedicato può entrare a far parte del gruppo. Speriamo che quando tutto questo sarà finito le stesse persone vorranno ancora aiutarci!”