Bergamo in Grande

Happy to Help – servizi gratuiti a supporto degli imprenditori

Un gruppo di consulenti volontari si mettono a disposizione delle imprese del territorio per provare a combattere la crisi insieme.

Non è mistero per nessuno che la situazione attuale non è solo un’emergenza sanitaria, ma anche una grande batosta economica. Tra i più colpiti ci sono sicuramente le PMI e i liberi professionisti, che non hanno la struttura necessaria per sostenere settimane di inattività. 

Daniele Radici, CEO di Innovation Lab di via Masone a Bergamo, ha deciso di dedicare i primi giorni della quarantena alla ricerca e sviluppo, ma poi si è reso conto che non avrebbe potuto continuare a lungo. 

In questo momento, dice Daniele, “le agende di tutti i consulenti che orbitano attorno ad Innovation Lab si sono svuotate, data l’emergenza attuale, per questo motivo ci siamo fermati e abbiamo cercato di capire in che modo potevamo continuare a generare valore, anche in questo momento di stop”.

E così nasce Happy To Help, iniziativa che vuole accompagnare imprenditori e professionisti in questo momento di crisi, in modalità gratuita e volontaria. Sono circa una ventina i consulenti che hanno aderito all’iniziativa e si stanno mettendo a disposizione del tessuto economico della zona. Principalmente aiutano imprenditori e managers a capire quale sia il loro modello di business attuale, e ad identificare quei segmenti di clientela che ancora queste aziende non stanno servendo, ma che, grazie alle opportunità che la crisi ci sta mettendo di fronte, come quella del digitale, potrebbero finalmente considerare. Oltre a questo Happy to Help crea anche formazione online, il primo video che potete trovare riguarda proprio lo strumento del Business Model Canvas

Abbiamo chiesto a Daniele se potesse darci dei consigli per tutti quelli che si trovano davanti a queste grandi sfide, senza escludere nessuno, da chi ha un piccolo negozio a chi ha un’impresa con un numero sostanziale di dipendenti, ecco quello che ci ha suggerito

  1. È vitale fermarsi un attimo per fare una fotografia di quello che è il proprio modello di business, qualsiasi esso sia.
  2. Provate a comprendere quali siano i bisogni fuori dal vostro contesto, esistono dei clienti che oggi non sono tuoi clienti, ma un domani lo potrebbero diventare.
  3. Investite tempo e risorse per lavorare sui processi di digitalizzazione.

Pensare che alla fine di tutto questo il mercato ritorni quello di prima è impensabile, per questo bisogna essere preparati e disponibili anche a farsi accompagnare da chi può darci gli strumenti giusti per cambiare, migliorare e provare non solo a sopravvivere, ma a provare qualcosa in più.